Associazione. Azioni e documenti
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Si tratta, semplicemente, di riappropriarci insieme dell’avvenire del nostro mondo. Un Movimento internazionale per il controllo democratico dei mercati finanziari e delle loro istituzioniPer una convergenza delle resistenze al neo liberismo. Il "Movimento internazionale ATTAC " si è costituito in occasione di una riunione internazionale a Parigi gli 11 e 12 dicembre 1998, su invito dell'associazione francese ATTAC (1). Erano rappresentati circa dieci paesi africani, latino-americani, asiatici ed europei, nonché diverse reti di coordinamento (2). Si trattava soltanto di una prima riunione di lavoro con obiettivi limitati: collaudare le prospettive di collaborazione di azioni comuni per il 1999, per poter presentare proposte precise all'insieme dei movimenti interessati. Questo incontro ha già permesso una prima presa di contatto, molto positiva. Gli scambi tra delegazioni sono stati molto ricchi e ci hanno effettivamente consentito di precisare il quadro generale della nostra azione, di definire un certo numero di proposte concrete. Le delegazioni che hanno partecipato alla riunione del dicembre 1998 hanno avuto modo di discuterne ritornando nei loro paesi, e di confermarci i loro impegni. Sono appunto questi impegni che oggi vogliamo presentarvi, in questo testo inviato a tutte le organizzazioni, reti e persone con cui siamo entrati in contatto da quando la nostra associazione è stata fondata. I. Tre obiettivi L'incontro del dicembre 1998 ha permesso di definire meglio tre obiettivi fondamentali: 1 – L'avvio del Movimento internazionale ATTAC - " Movimento internazionale per il controllo democratico dei mercati finanziari e delle loro istituzioni ". Il progetto di piattaforma di questo movimento internazionale è stato discusso ed emendato nel corso della riunione, poi, un gruppo di lavoro ne ha ultimato la redazione nel corso del mese di dicembre 1998. Insistiamo subito sul fatto che questa piattaforma può' essere sottoscritta tanto dalle organizzazioni che decidono di entrare direttamente a far parte di questo Movimento, quanto da quelle che desiderano collaborare regolarmente con lo stesso, senza per questo farne direttamente parte. 2 - L'ampliamento della politica, già intrapresa, volta a favorire la convergenza tra le reti che lottano, ciascuna nel proprio campo di attività, contro le politiche neoliberiste e le loro conseguenze. Ogni iniziativa dovrebbe diventare così l'occasione di rendere più forti i legami tra queste reti e di rafforzare una dinamica unitaria, cumulativa, impegnata nel lungo termine. Questo è avvenuto alla fine del mese di gennaio 1999, in occasione dell'iniziativa "Un altro Davos", preparata in comune da diverse reti. Questa dinamica dovrebbe acquistare vigore in occasione della conferenza internazionale che si terrà a Parigi dal 24 al 26 giugno 1999, a cui parteciperemo attivamente. 3 - La necessità, risentita da tutti, di discutere più collettivamente e di informare più efficacemente. Si tratta di approfondire la nostra comprensione di una situazione internazionale in rapida evoluzione e, inoltre, di precisare le alternative e di informare, per offrire strumenti di comprensione ai movimenti sociali. II. Il Movimento internazionale La riunione del novembre 1998 ha permesso constatare la dinamica in atto sul piano internazionale. In diversi paesi, si stanno costituendo organizzazioni simili a Attac-France, ciascuna con le proprie specificità nazionali. Inoltre, si sta istituendo una collaborazione regolare anche con altri movimenti che si oppongono alle politiche neoliberiste e alle loro conseguenze sociali e ambientali. La creazione del "Movimento internazionale per il controllo democratico dei mercati finanziari e delle loro istituzioni" vuol essere una risposta a questa dinamica. Facendo riferimento alla piattaforma in allegato, si costituisce in quanto rete, priva di strutture "gerarchiche" e di "centro" geografico. Essendo pluralista, il Movimento si arricchisce della diversità delle proprie componenti e agevola l'azione comune, senza limitare in alcun modo la libertà di intervento di ciascuno. Mira a rafforzare, a collegare e a coordinare sul piano internazionale l'intervento di tutte le parti che si riconoscono nella sua piattaforma. Allo stesso modo, auspica rendere più stretti i suoi legami di cooperazione con le altre reti che hanno obiettivi convergenti con i suoi. Il nostro Movimento internazionale deve poter collegare tra loro partner numerosi e svariati, in molti paesi e molte parti del mondo: coordinamenti e coalizioni, sindacati, comitati di solidarietà, associazioni e ONG, reti di organizzazioni e di persone, organi di stampa e istituti di ricerca… Un compito simile non potrà essere espletato da un segretariato centrale (ciò richiederebbe finanziamenti troppo rilevanti e inoltre sarebbe contrario alla nostra logica democratica), né da mezzi di comunicazione classici (che richiedono troppo tempo e costano troppo). Quindi, per questi motivi pratici, dobbiamo ricorrere alle possibilità offerte dalla posta elettronica e dal Web. Sappiamo che alcuni dei nostri partner non sono collegati direttamente a Internet. Per quanto possibile, corrisponderemo con loro per posta normale, ma nello stato attuale delle cose, questa corrispondenza non potrà essere regolare. Occorrerebbe quindi che, in ogni paese, i nostri partner collegati a Internet facessero usufruire quelli che non lo sono delle loro possibilità di comunicazione. III. La convergenza delle reti Il problema della tassazione dei capitali e del controllo democratico sui mercati finanziari ha assunto una nuova importanza dopo la crisi iniziata nel luglio 1997.Ma, come ha confermato la panoramica fatta alla riunione di dicembre, per paesi e per parti del mondo, le resistenze alle politiche neoliberiste si concentrano su obiettivi diversi e le priorità non sono sempre le stesse: piani di aggiustamento strutturale del FMI, onere del debito pubblico o dell'indebitamento privato, attuazione di accordi internazionali di tipo NAFTA o AMI, OMC, scambi ineguali Nord-Sud, ecc. Il nostro Movimento internazionale non vuole sostituirsi a questa diversità. Vuole collaborare con le reti esistenti per agevolare una confluenza delle mobilitazioni popolari e democratiche. Infatti, è grazie a questa confluenza che potremo esprimere una capacità di resistenza ed esprimere alternative di fronte alla "globalizzazione" neoliberista, e cambiare il corso della mondializzazione. La conferenza dei 24, 25 e 26 giugno ci sembra una tappa importante su questa via. IV. Riflessione collettiva e informazione attiva Informare più ampiamente e elaborare in modo più collettivo: questa duplice esigenza è stata espressa con vigore durante l'incontro del dicembre 1998. Dobbiamo infatti progredire tanto per quanto riguarda l'analisi (ad esempio, sull'evoluzione delle strutture finanziarie internazionali), quanto nella definizione di alternative. Dobbiamo contribuire inoltre a informare meglio le opinioni pubbliche e a dare strumenti migliori ai movimenti sociali. Durante la riunione, si è parlato di tutta una serie di temi, che meriterebbero di essere discussi in futuro e di cui riparleremo. Informazione e elaborazione: Attac-France è tanto più sensibile a questi campi di attività in quanto alcuni organi di stampa hanno partecipato alla sua fondazione e in quanto si è dotata di un Consiglio scientifico. Occorre inoltre affermare una capacità di risposta argomentata per controbattere i discorsi dominanti. In questa prospettiva, vanno costituendosi legami in diversi paesi con pubblicazioni, con esponenti del mondo universitario o con istituti extra universitari che vogliono porre la ricerca e la conoscenza al servizio dei movimenti sociali. La rete internazionale che costituiamo e l'impiego di Internet dovrebbero facilitare le cose in questo intento. Ritorneremo sui temi proposti alla riunione del dicembre 1998. In allegato, troverete una sintesi del lavoro intrapreso dal Comitato scientifico di Attac-France. La riunione del dicembre 1998 ha permesso di aprire prospettive. Il futuro del "Movimento internazionale per il controllo democratico sui mercati finanziari e le loro istituzioni" dipende d'ora innanzi da noi tutti.
Il gruppo internazionale ATTAC (Francia)
1. Associazione per una Tassazione delle Transazioni Finanziarie di Aiuto ai Cittadini. ATTAC è stata fondata nel giugno 1998 da organi di stampa, sindacati, associazioni e da alcune personalità. Sette mesi dopo la sua costituzione, essa conta inoltre circa 6.000 singoli membri diretti. La maggior parte di voi ci conosce già, ma se necessario, possiamo inviare diversi documenti, che potete peraltro consultare anche sul nostro sito Web: <http://attac.org>. 2. Alla riunione degli 11 e 12 dicembre 1998, erano rappresentati: Brasile, Messico, Corea del Sud, Filippine, Senegal, Belgio, Italia, Svizzera, Finlandia, Francia…; e l'Azione mondiale dei popoli, il Coordinamento contro l'AMI, il Foro per le alternative, la rete Saprin. A seguito di ritardi di comunicazione o per motivi pratici, la Malesia, il Marocco, la Russia e uno dei rappresentanti filippini non hanno potuto partecipare come previsto alla riunione. 3. Questo è avvenuto specialmente per il Belgio, il Brasile, il Canada e il Québec, la Corea del Sud, la Spagna, l'Italia, la Svizzera…
Questo documento comprende due allegati: - l'indirizzo di posta elettronica (E-mail) : <transattac@attac.org> - il Consiglio Scientifico di ATTAC : <cs@attac.org>
ALLEGATO: <transattac@attac.org>
È stato creato un indirizzo specifico di posta elettronica per le comunicazioni globali del nostro Movimento internazionale: <transattac@attac.org>. Questo indirizzo deve permetterci di lavorare insieme; non è quindi aperto a tutti. Solo i partecipanti al movimento, debitamente iscritti su questa lista, possono inviare e ricevere messaggi tramite <transattac@attac.org>. Qualsiasi messaggio ricevuto a questo indirizzo viene immediatamente distribuito a tutti i partecipanti iscritti nella lista. Per i messaggi destinati all'insieme della rete, questo assicura una grande rapidità di comunicazione e un notevole risparmio di mezzi. Allo stesso modo, questo garantisce una grande trasparenza democratica nelle nostre relazioni. Forniremo anche gli indirizzi di posta elettronica dei partecipanti al movimento, il che agevolerà gli scambi "orizzontali", bilaterali o multilaterali, per i messaggi che non interessano tutti. Per agevolare il funzionamento di questo modo di comunicare, sarebbe opportuno che in ogni paese (o in ogni rete internazionale collegata ad Attac), un unico indirizzo di posta elettronica possa servire da centro di smistamento e di collegamento collettivo. Ad esempio, in Francia, l'indirizzo di posta elettronica collettivo del gruppo di lavoro internazionale di Attac è <inter@attac.org>. Possono essergli inviati messaggi di ogni provenienza (non è necessario essere iscritti in una lista per farlo) e questi vengono automaticamente distribuiti a tutti i membri del gruppo di lavoro (perlomeno, a tutti quelli che hanno accesso alla posta elettronica), nonché al segretariato di Attac (quindi, all'ufficio di coordinamento dell'associazione). Oltre alla sua efficienza pratica, questo sistema presenta il vantaggio democratico di rendere disponibile direttamente l'informazione a tutti gli interessati. Inoltre, ogni membro del gruppo di lavoro internazionale, nell'ambito delle proprie responsabilità specifiche (specialmente il legame con questo o quel gruppo di paesi…), si serve del proprio indirizzo di posta elettronica per scambi che interessano soltanto i suoi partner diretti. Infine, Attac-France ha istituito tutta una serie di canali di informazione e di comunicazione. Alcuni indirizzi di posta elettronica devono permettere gli scambi più aperti (a differenza di <transattac@attac.org> che è riservato alle nostre comunicazioni "interne" per garantire l'efficacia del nostro lavoro).Sul Web esistono siti di documentazione in varie lingue e si costituiscono vari link tra diversi Website nazionali dei membri del Movimento internazionale Attac. A questo proposito, sarà distribuita ulteriormente un'altra nota di informazione.
ALLEGATO: Il Consiglio scientifico di ATTAC Cs@attac.org
Il Consiglio scientifico ha lo scopo di produrre informazione sugli aspetti della sfera finanziaria e di comunicarla, per promuovere e realizzare azioni ti tutti i tipi intese a far riconquistare ai cittadini il potere che la sfera finanziaria esercita sugli aspetti della vita politica, economica, sociale e culturale in tutto il mondo. Il Consiglio scientifico è un autentico vivaio di partecipanti per intervenire in riunioni pubbliche e in altre manifestazioni. Possono essere preparati dossier tematici per sostenere una manifestazione specifica. La somma di questi finirebbe col costituire una base di documentazione rilevante. Gli studi di fondo, a più lungo termine, devono permettere di argomentare le prese di posizione e di alimentare le azioni di avvicinamento con le organizzazioni che costituiscono la piattaforma di obiettivi comuni. Si tratta di una riflessione concertata permanente e di un coordinamento internazionale nelle azioni. I gruppi di riflessione sono stati costituiti. Hanno intrapreso i loro lavori in una prospettiva intellettuale a cui devono aggiungere sviluppi per le azioni sul posto sotto forma di proposte concrete che possano essere riprese in disegni di legge da sottoporre al Parlamento. La sinergia dei gruppi di riflessione consiste nella loro capacità di associarsi per raggiungere obiettivi più avanzati di quelli che potrebbe raggiungere ciascuno dei membri singolarmente. I comitati locali sono direttamente associati al loro lavoro. Finora, sono stati costituiti i seguenti gruppi di riflessione: - Tassazione del mercato valutario - Riciclaggio del denaro e paradisi fiscali - Fondi pensione - Appropriazione della materia vivente da parte di interessi privati Questa lista non è esauriente e si stanno costituendo altri gruppi di riflessione.
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Adottato alla riunione internazionale svoltasi a Parigi l’11 ed il 12 dicembre1998 Piattaforma del movimento internazionale ATTAC
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